Provincia autonoma di Trento

Aggiornamento Protocollo - Deliberazione della Giunta provinciale n. 1027 del 17 luglio 2020

Con Deliberazione della Giunta provinciale n. 1027 del 17 luglio 2020 è stato approvato l’atto aggiuntivo del Protocollo d’Intesa tra Provincia autonoma di Trento, Cassa del Trentino S.p.A., Banche, Confidi e altri Intermediari finanziari per il contenimento degli effetti negativi causati dall’emergenza sanitaria COVID-19 e la promozione della ripresa economica del Trentino.

L’atto intende valorizzare il Protocollo in essere anche attraverso il recepimento della recente normativa nazionale per consentire agli Operatori Economici richiedenti un finanziamento a valere sui Plafond Ripresa Trentino di poterne beneficiare. Di seguito alcune delle principali integrazioni e modifiche di interesse per gli Operatori Economici:

− sarà possibile ottenere, nell’ambito della Linea Banche 2 bis, un finanziamento decennale fino ad Euro 30 mila (anziché il finanziamento di importo massimo pari ad Euro 25 mila e di durata massima 6 anni), integralmente controgarantito a titolo gratuito dal Fondo Centrale di Garanzia PMI senza oneri per gli Operatori economici;

− viene precisato - al fine di consentire l’intervento a costo zero del Fondo Centrale di Garanzia PMI - che tra le spese finanziabili non rientrano i debiti/contenziosi fiscali pregressi, coerentemente alla regolamentazione del Fondo Centrale Garanzia PMI e alla finalità del suo intervento;

− per gli operatori economici classificati come impresa agricola che richiedano la linea di finanziamento Banche 2 bis è stato previsto l’intervento del Confidi Cooperfidi al fine di attivare la copertura del Fondo Centrale Garanzia PMI;

− viene messo un limite alla eventuale garanzia accessoria richiesta dalle banche aderenti per la quota non garantita dal Confidi;

− le banche potranno procedere all’erogazione una volta deliberata la garanzia dal Confidi anche nelle more dell’accettazione dell’intervento da parte del Fondo Centrale di Garanzia PMI, al fine di ottimizzare la tempistica di erogazione dei finanziamenti;

il Confidi interverrà a garanzia nella misura massima consentita dalla normativa vigente e dalle caratteristiche dell’operazione (e non più fino all’80%).